martedì 5 aprile 2016

TEMPI DURI PER GLI HAKER DA OGGI MESSAGGI CRIPTATI CON WHATSAPP - ISIS RINGRAZIA?


Dal suo sito ufficiale Whatsapp annuncia “ con orgoglio “ un ulteriore passo avanti nella protezione della comunicazione privata da oggi infatti nel mezzo di comunicazione più familiare del mondo è stata introdotta anche la funzione di criptazione di ogni messaggio: file, audio, test, video e foto potranno essere visti e letti solo dal destinario ( o gruppo di destinatari) nel blog di whatsapp assicurano che nessun cybercriminale né hackers riuscirà a leggere i nostri messaggi né le nostre chat. “ Viviamo in un mondo dove i nostri dati vengono digitalizzati più che ogni altra cosa. Ogni giorno vediamo storie dove i nostri dati sensibili vengono rubati o utilizzati in modo non corretto e se non si interviene negli anni a venire le informazioni e la comunicazione sarà sempre più vulnerabile. Fortunatamente la crittografia end-to-end ci protegge da questa vulnerabilità “. Sicuramente una bella notizia che però se da una parte protegge la sicurezza e la privacy delle persone dall’altra non si può non pensare che qualcuno potrebbe utilizzare questa tecnologia in modo criminale, pensiamo a quello che sta succedendo in occidente con Isis ma anche la criminalità di basso profilo si sentirà più protetta. Forse il vecchio adagio : “ Si stava meglio quando si stava peggio “ non è del tutto sbagliato.

lunedì 18 gennaio 2016

WHATSAPP ELIMINA IL CANONE E NON METTE LA PUBBLICITA'....mah

La popolarissima applicazione utilizzata in tutto il mondo eliminerà il canone annuale di 89 centesimi, la notizia ripresa dal blog della stessa società è stata rilanciata in tutto il mondo. ” That's why we're happy to announce that WhatsApp will no longer charge subscription fees “ Siamo felici di annunciare che WhatsApp non applicherà più commissioni di sottoscrizione, riporta testualmente il blog istituzionale. Precisando anche che continuerà la sua politica di non inserire pubblicità di terze parti, i motivi di questa scelta sarebbero molteplici, tra questi il fatto che nei paesi in via di sviluppo l’accesso ai sistemi bancari non è capillare. Considerando che, sempre nel blog istituzionale, in un lungo post del 17 marzo 2014, quando l’applicazione era stata acquistata da facebook ( per 19 miliardi di dollari ) i fondatori si erano ben spesi a spiegare che : “ Se la collaborazione con Facebook avesse voluto significare un cambiamento nei nostri valori, non l'avremmo fatta. Invece, stiamo formando una collaborazione che ci permetta di continuare ad operare in modo indipendente e autonomo.” Non c’è motivo di credere, viste le dichiarazioni di principio, che WhatsApp cambierà il suo modus operandi, cioè di offrire un servizio di messaggistica ( e voce ) gratuitamente e senza inserire la pubblicità, però un dubbio ci viene: ma se non c’è più il canone e non viene inserita pubblicità, da dove ricaveranno le risorse per mantenere una struttura che fornisce servizi a più di un miliardo di utenti?

giovedì 7 gennaio 2016

NON APRITE EMAIL DELL'AGENZIA ( falsa ) DELLE ENTRATE L'ALLEGATO E' UN VIRUS

Oltre alla parte iniziale scritta evidentemente da persone non italiane la mail contiene poi un allegato, portatore in realtà di un virus potenzialmente molto dannoso per il computer del destinatario. Inoltre, il messaggio consiglia la consultazione delle istruzioni allegate alla e-mail. in special modo agli utilizzatori di servizi di “Internet Banking”: segno che le false e-mail in parola hanno anche lo scopo, oltre a quello di danneggiare il computer, di carpire i dati personali dei contribuenti.

mercoledì 29 aprile 2015

PERISCOPE " SU " o PERISCOPE " giù " ? MA COS'E' PERISCOPE ??

Periscope “su” o Periscope “giù”? Ma cos’è Periscope? Negli ultimi giorni si sta facendo veramente conoscere un’applicazione che, nel vero senso della parola, “ti mette in diretta”. Stiamo parlando di Periscope. Periscope è un’applicazione completamente gratuita di Twitter che permette di essere regista ed attore di te stesso o semplicemente vedere i video dei tuoi amici pubblicati in tempo reale. Il suo funzionamento è molto semplice. Per prima cosa scaricate l’applicazione sul proprio dispositivo cellulare, ci si iscrive collegando il proprio profilo di Twitter ed in fase di installazione permettere al software di accedere alla fotocamera e microfono del dispositivo. Se fatto tutto correttamente ti basterà premere “Start Broadcast” per trasformarti in un vero e proprio “giornalista novello”. Il punto forte di questa applicazione è che puoi far sapere ai tuoi followers quando vai in diretta grazie ad una notifica che gli avvisa. Attualmente, nel territorio italiano, Periscope sta avendo un notevole successo grazie anche a volti celebri come Jovanotti, Fiorello e molti altri che lo usano ormai per qualsiasi cosa. Al momento è un’applicazione sviluppata solo per sistemi iOS ma a breve approderà anche sui sistemi Android pur non essendoci ancora una data certa. Solo il tempo ci farà capire se gli usi di questo software avranno conseguenze negative per la nostra privacy ma per ora non ci resta altro che sorridere perché siamo in diretta. MIchele Crosara il logo di periscope

mercoledì 11 marzo 2015

PULIZIA DI " PRIMAVERA" PER FACEBOOK: DAL 12 MARZO VERRANNO CANCELLATI I " MI PIACE " INATTIVI

Dal 12 marzo Facebook comincerà a rimuovere i like inattivi sulle pagine business e su quelle dei personaggi famosi. Un plauso a questo nuovo indirizzo di trasparenza, come è noto alcuni comperano i “ mi piace “ con tanto di tariffario, succede anche con altri social che vedono soggetti, spesso nel mondo dello spettacolo, con milioni di fan. Non sarebbe comunque la prima volta che dai grandi network vengono annunciate “ pulizie di primavera “ precedentemente era stato fatto anche da youtube e da twitter. Facebook, google, youtube e tutti gli altri traggono le risorse finanziarie dalle entrate pubblicitarie, e’ evidente che una profilerazione di profili e di account completamente falsi o anche semplicemente doppi alterano le effettive visualizzazioni e ciò crea sicuramente confusione o, peggio ancora, mancanza di fiducia da parte degli investitori. Quindi, teoricamente da domani, sarebbe curioso verificare le differenza tra “ prima” e “ dopo “ questa annunciata cura dimagrante.

sabato 7 marzo 2015

SABATO POMERIGGIO IN TIMDOWN: DISAGI PER GLI UTENTI DELLA RETE 3 e 4 G di TIM

problemi alla rete 3 e 4 g di tim Disagi per molti utenti di telefonia mobile tim, dal primo pomeriggio di sabato è praticamente impossibile collegarsi a facebook, instagram ma anche Whatsapp. Praticament impossibile parlare con gli operatori del 119, per chi è riuscito a parlarci la risposta è: " Sono in corso delle verifica, riprovate più tardi ". E' riuscito a " dlibbare " l'inconveniente chi ha la possibilità di utilizzare le connessioni wi-fi di altri operatori

giovedì 2 ottobre 2014

TRE COSE CHE NON DOVETE FARE SU INTERNET ( E NON C'ENTRA IL PORNO )

--> Tre cose che non dovete proprio fare su Internet (e non c'entra il porno) 1 - Non fatevi prendere all'amo Si chiama phishing (gioco ortografico dall'inglese fishing cioè pescare) il modo più diffuso, da parte dei malintenzionati, di impossessarsi delle vostre credenziali, password, pin, ecc. L'esempio classico è la mail, con l'intestazione di una banca, di un'assicurazione, delle Poste, che vi comunica un blocco temporaneo del vostro conto per qualche attività sospetta a vostro danno, la necessità di incassare un bonifico o una banale verifica dati. Per risolvere il problema che vi viene prospettato dovete solo inserire i vostri dati nei form che vi vengono presentati dalla stessa mail-esca. E tra questi dati, immancabilmente, c'è la password che serve per accedere al conto che gli imbroglioni di turno useranno a man bassa. Le mail da phishing sono riconoscibili, quasi sempre al primo colpo, perché la banca (o quel che è) che vi scrive, non è la vostra, quindi non può avere nulla da chiedervi. Ma se fosse la vostra banca, le possibilità, verifcabili con una semplice telefonata, sono due: è una mail falsa (ignoratela e/o segnalatela alle forze dell'ordine) oppure è una mail vera (praticamente impossibile, ma se fosse, cambiate banca perché una procedura simile vi espone a troppi rischi). 2 – Non fatevi prendere dalla fantasia C'è chi fa finta di volervi risolvere un problema finanziario e chi chiede esplicitamente soldi, facendo appello alla vostra generosità, magari con un lieve sottinteso sessuale (che non guasta mai). Esempio tipico è la mail proveniente da una qualche Elena (o Tania, o Svetlana) che vive in una qualche sperduta località della Grande Madre Russia e che chiede aiuto per comprare una stufa, dato che là fa freddo (come tutti sappiamo) e manca, guarda caso, una marito, un capofamigia che possa provvedere alla povera lei e alla sua vecchia mamma o ai suoi piccoli figli. Richieste modeste (sui 300 euro) foriere di ulteriori contatti e promesse inespresse che porterebbero solo a delusioni economiche e sentimentali. Per non parlare del'ancora più sofisticata truffa del riscatto da pagare, in un Paese lontano lontano (dell'Africa o dell'Asia) per liberare una ricca ereditiera che non ha accesso al suo denaro (proprio perché prigioniera) ma che vi compenserà generosamente appena rientrata in patria. Qui, per l'aspirante eroe, il costo delle “beneficenza” aumenta notevolmente, ma il risultato è sempre una perdita. 3 – Non fatevi prendere, punto e basta! Dove l'intreccio di tutti gli elementi anzidetti raggiunge il massimo è su Facebook con i cosiddetti fake (= falsi, riferiuto a profili di persone inesistenti o che non sono ciò che dicono di essere). Chi non si sentirebbe attratto dalla foto di una bella ragazza, mai vista prima, che gli chiede l'amicizia? Primo pensiero: «Si sarà sbagliata con qualcun altro» Secondo pensiero: «Sta cercando amici / amanti» Terzo pensiero: «Che mi costa rispondere di sì?» Le prime due cose potrebbero anche essere vere, ma con la terza si cade nella trappola. Infatti la nuova “amica” approfitterà dell'amicizia concessale come minimo per postare pubblicità di dubbie attività commerciali, in secondo luogo per tentare truffe tipo phishing o del tipo visto prima e, male che vada, per accedere ai profili dei vostri amici, con i quali ripetere il giochetto. Che fare se si ricevono proposte del genere? Beh, i modi di accrgersene sono molti: visitando il profilo della “bellona” di turno si vede che ci sono pochissime o zero informazioni personali o foto di vita vissuta, pochissimi post e impersonali; ricercando la foto del profilo con Google la si trova, magari, legata a diversi profili o a diverse persone in varie parti del mondo. Ma il sistema principe è un po' di autoironia. In fondo, per la maggior parte di noi, basta chiedersi: ma perché questa qui dovrebbe interessarsi proprio a me? esempio di pishing